IT Security – 1.1.5

1.1.5 Riconoscere le minacce ai dati provocate dall’uso del cloud computing, quali: controllo sui dati, potenziale perdita di riservatezza (privacy).

Il Cloud Computing è il recente trend nel mondo ICT che ha permesso di spostare l’elaborazione e la memorizzazione dei dati dai PC aziendali alle grandi Server farm remote utilizzando la rete Internet.

Mediante il Cloud Computing le applicazioni ora possono essere distribuite alle aziende sotto forma di servizi web, ottenendo così importanti riduzioni di costi grazie al risparmio sulle infrastrutture ed al mantenimento delle risorse di elaborazione che in questo modello gravano unicamente sul provider.
Insieme a questi, e ai molti altri vantaggi, si vanno tuttavia palesando alcune preoccupazioni sulla sicurezza in quanto i meccanismi tradizionali di protezione dei dati risultano inefficienti od inutili.

Aderendo ad un contratto di Cloud Computing un’azienda perde il controllo sui dati fisici, dato che è quasi impossibile stabilire dove siano realmente immagazzinati.
Inoltre, la memorizzazione di dati sensibili espone l’utente a potenziali problemi di violazione della privacy.
Un provider scorretto potrebbe accedere ai dati personali e condurre ricerche di mercato o catalogare gli utenti; in questo contesto la crittografia può essere d’aiuto.